Sentenze commentateILLEGITTIMO L’AVVISO DI ACCERTAMENTO SE L’ENTE IMPOSITORE DIMOSTRA DI NON AVERE VAGLIATO LA DOCUMENTAZIONE PRESENTATA DAL CONTRIBUENTE – CGT di primo grado di Padova, sez. 2, sentenza n. 253/2024, depositata il 24.6.2024 – ST. 59 2024

14/11/2024

ILLEGITTIMO L’AVVISO DI ACCERTAMENTO SE L’ENTE IMPOSITORE DIMOSTRA DI NON AVERE VAGLIATO LA DOCUMENTAZIONE PRESENTATA DAL CONTRIBUENTE – CGT di primo grado di Padova, sez. 2, sentenza n. 253/2024, depositata il 24.6.2024

La Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Padova ha accolto il ricorso del contribuente ed annullato l’avviso di accertamento IMU impugnato facendo proprio «il condivisibile insegnamento del S.C. anche recentemente ribadito (ord. 8.3.2024 n. 6380)» secondo cui «in base al “principio di c.d. vicinanza della prova” e “in virtù del principio di collaborazione e buona fede che… deve improntare i rapporti tra ente impositore e contribuente” non è dato all’ente impositore di limitarsi a sostenere un inadempimento da parte della ricorrente senza neppure confrontarsi realmente con quanto documentato ex adverso con copiosa documentazione e con precisi dati numerici (come ad. es. quelli relativi al parametro adoperato per mq.) Ciò – va ribadito – a fronte di una precisa e copiosa documentazione relativa agli altri due punti evidenziati nelle controdeduzioni con la quale il Comune stesso non si è posto a reale confronto».

 

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