Sentenze commentateL’IMPRESA FAMILIARE NON È AUTOMATICAMENTE SOGGETTA AD IRAP – CGT DI PRIMO GRADO DI VERONA, SEZ. 2, SENTENZA N. 310/2024, DEPOSITATA IL 24.7.2024 – ST. 86 2024

14/01/2025

L’IMPRESA FAMILIARE NON È AUTOMATICAMENTE SOGGETTA AD IRAP – CGT DI PRIMO GRADO DI VERONA, SEZ. 2, SENTENZA N. 310/2024, DEPOSITATA IL 24.7.2024 

L’Agenzia delle Entrate riteneva che la quota di partecipazione del 25% della moglie all’impresa familiare non potesse dirsi secondaria e accessoria ma fosse sintomatica di una organizzazione più complessa che richiedeva il pagamento dell’IRAP. Il contribuente lamentava in giudizio che tale assunto non fosse condivisibile, dovendosi sempre aver riguardo alle caratteristiche dell’attività esercitata e dovendo in particolare essere riscontrata la sussistenza -nel caso concreto- del presupposto impositivo costituito dalla individuazione di un’autonoma organizzazione, ai sensi degli artt. 2, e 3, comma 1, lett. c) del d.lgs. n. 446/1997. Il Collegio veronese, dopo avere precisato che «il giudice del merito deve … valutare in concreto la natura dell’apporto fornito dal collaboratore all’impresa familiare e … se tale apporto si connoti in termini meramente esecutivi», hanno deciso di annullare l’avviso di accertamento impugnato, in quanto, nel caso in esame, «le mansioni svolte dalla moglie del ricorrente, … limitate alle sole attività di segreteria, e il modesto introito dalla stessa realizzato, in funzione della quota di partecipazione all’impresa, portano a concludere per la insussistenza in ispecie del requisito di cui all’art. 2 del d.lgs. n. 446 del 1997».

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