ILLEGITTIMO PER DIFETTO DI MOTIVAZIONE L’ACCERTAMENTO CHE NON INDICHI A QUALE INDAGINE DI MERCATO IL COMUNE ABBIA FATTO RIFERIMENTO PER DETERMINARE IL VALORE DELL’AREA AI FINI DELL’APPLICAZIONE DELL’IMU – CGT di primo grado di Venezia, sez. 1, sentenza n. 595/2024, depositata il 11.9.2024
La Corte di Giustizia ha annullato l’avviso di accertamento IMU in quanto la motivazione «non indica a quale “indagine di mercato” il Comune avrebbe fatto riferimento per determinare il maggior valore accertato; così come non indica se e quando gli indici di edificabilità e la destinazione d’uso sarebbero stati modificati (ed incrementati), a dispetto della situazione in atto negli anni precedenti».
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